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Intelligenza artificiale, Alpa: «Problemi per la giustizia delicatissimi»

Tomaso Poggio «Un problema grosso al momento è che questi sistemi fanno degli errori, si inventano delle cose»

«Per la giustizia i problemi posti dall’intelligenza artificiale sono delicatissimi». Lo ha affermato Guido Alpa, professore ordinario di Diritto civile alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma “La Sapienza” e membro del Comitato scientifico di IAIC, in occasione del convegno “L’intelligenza artificiale a Genova e in Liguria: passato e presente” che si si è svolto oggi pomeriggio nella sede della Banca Passadore a Genova.

«Perché – ha spiegato Alpa – secondo la nostra Costituzione i giudici sono soggetti solo alla legge, quindi non possono utilizzare macchine artificiali per poter fare le sentenze. E ciascuno di noi ha il diritto di accesso alla giustizia e quindi al suo giudice naturale. E il giudice naturale è una persona, una persona che ha la sua qualificazione, cioè è diventato giudice, e ha la competenza e il potere di giudicare. La macchina no, è uno strumento.

 

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