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Progettazione ecocompatibile: la proposta di regolamento Ue sui prodotti sostenibili

di

Valeria Falce

Jean Monnet Professor of EU Innovation Policy; Professor in Digital Transformation and AI Policy; Ordinario di diritto dell’economia nell’Università Europea di Roma e Direttore ICPC – Innovation, Regulation and Competition Policy Centre (socio IAIC)

 

 

Transizione verde e trasformazione digitale sono inscindibili: una si alimenta e si rafforza attraverso l’altra. Per questo, la Ue punta proprio sul digitale per promuovere. assicurare e verificare la sostenibilità dei prodotti. Cosa prevede la proposta di regolamento sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti.

La Proposta di regolamento sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili entra nel vivo.

Inserendosi nel pacchetto Green Deal europeo, la Proposta definisce una cornice giuridica uniforme tesa a migliorare la sostenibilità ambientale dei prodotti, assicurandone la libera circolazione nel mercato interno. A tal fine, stabilisce nuovi requisiti per rendere beni e prodotti più durevoli, affidabili, riutilizzabili, aggiornabili, riparabili, più facili da mantenere, rinnovare e riciclare, ed efficienti sotto il profilo energetico e delle risorse.

In concreto, i beni fisici immessi sul mercato interno o messi in servizio, compresi i componenti e i prodotti intermedi dovranno essere:

  • conformi alle specifiche di progettazione ecocompatibile stabilite in successivi atti delegati (proposti dalla Commissione UE e sottoposti al controllo degli Stati membri)
  • dotati di “passaporto del prodotto, cioè dell’insieme di informazioni rilevanti (anche sulle prestazioni, installazione, utilizzo) incluse quelle sulla sostenibilità, obbligatoriamente accessibili elettronicamente per mezzo di un vettore di dati e di un identificativo unico. La predisposizione e l’accessibilità al passaporto digitale è presupposto e condizione dell’immissione in commercio. I passaporti dovranno essere interoperabili e le informazioni accessibili.

 

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