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L’AI Act sarà una direttiva mascherata. Dialogo con Pollicino (Bocconi)

Con il costituzionalista della Bocconi abbiamo discusso di Intelligenza artificiale e di come trovare un punto di incontro tra principi americani ed europei, in un negoziato finora molto difficile. L’AI Act vuole regolare un ecosistema in continuo mutamento, con norme che saranno applicate in modo diverso da scandinavi e italiani, francesi e tedeschi, anche se si tratta di un regolamento e dunque dovrebbe essere applicabile in tutta l’Unione. Meglio puntare su un approccio che metta al centro i diritti fondamentali

Oreste Pollicino è ordinario di Diritto costituzionale all’Università Bocconi, ma insegna anche diritto dell’informazione, di internet ed è esperto di privacy e nuove tecnologie. In questa conversazione abbiamo affrontato il mare normativo che separa Stati Uniti ed Europa sull’Intelligenza artificiale (e non solo). A partire dai principi fondamentali e arrivando alle criticità dell’AI Act, il regolamento che dovrà regolare la materia in Europa e, sperano a Bruxelles, pure nel resto del mondo.

 

 Professore, lei in questo momento ha una gamba in Europa e una negli Stati Uniti. Se qui ha lavorato come consulente e come ricercatore per diverse istituzioni che provano a scrivere regole e principi sulle nostre vite digitali (e dunque sulle nostre vite tout court), a breve si trasferirà negli Stati Uniti per capire come gli americani intendono regolare l’Intelligenza artificiale. Ma la vogliono regolare?

Provo a guardare la questione dai due punti di vista. Quello europeo, perché sono rappresentante italiano di una non così conosciuta istituzione comunitaria che si chiama Agenzia europea per i diritti fondamentali, ha sede a Vienna, e un mandato importante: quello di tutelare e promuovere i diritti fondamentali in Europa prima che si arrivi al contenzioso. Con alcuni colleghi ho curato dei report proprio sulla protezione dei diritti nel campo digitale, uno in particolare sui rischi e le opportunità (che dilemma abusato!) dell’Intelligenza artificiale.

 

Leggi l’intervista completa su Le Formiche

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