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Internet Bill of Rights, il Prof. Gambino: Bene i principi, ma attenzione allo sviluppo del digitale

“Alcuni dei diritti enunciati sono già stati acquisiti, mentre su altri occorre scongiurare che si rivelino affermazioni generiche o tautologiche, se non insidiose dal punto di vista della lesione di diritti fondamentali o degli effetti pratici: mi riferisco, ad esempio, a quelle in tema di consenso e di trattamenti automatizzati di dati personali”.

“Tra gli altri, un punto sul quale occorrerà lavorare – conclude Gambino – è quello sul diritto all’oblio. A leggere il testo si sente l’eco di quanto stabilito nel maggio scorso dalla ormai celebre sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con una serie di principi che non hanno tuttavia riscontrato in questi mesi di dibattito un accoglimento pacifico da parte dei commentatori. Sono tutte riflessioni che non intaccano i meriti dell’iniziativa, la quale, tuttavia, non potrà che giovarsi della consultazione pubblica prevista a breve”.

14 ottobre 2014

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