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Il Prof. Avv. Alberto Gambino eletto membro italiano dell’ECRI: impegno contro il razzismo e l’intolleranza in Europa

Roma, 18 nov.(Adnkronos)

Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha eletto il giurista Alberto Gambino membro italiano della Commissione Europea contro il Razzismo e l’Intolleranza. L’Ecri è l’organismo per i diritti umani del Consiglio d’Europa, composto da esperti indipendenti – uno per ciascuno dei 46 Stati membri – che monitora i problemi di razzismo, xenofobia, antisemitismo, intolleranza e discriminazione per motivi quali la “razza”, l’origine etnica, il colore della pelle, la cittadinanza, la religione e la lingua.
Cinquantaseienne, professore ordinario di diritto e avvocato cassazionista, Gambino ha offerto contributi, tra gli altri, in campo di tutela dei diritti fondamentali delle fasce deboli e minoritarie della popolazione, con riferimento ai settori dell’approvvigionamento idrico ed energetico, del diritto alla pratica sportiva e alla salute, degli abusi perpetrati attraverso web e nuove tecnologie. E’ stato componente del working group del Consiglio d’Europa sul divieto di commercio di organi umani.
Docente nel corso di specializzazione su diritti umani e protezione internazionale dell’Unione Forense per la tutela dei Diritti Umani, Gambino coordina varie iniziative editoriali e scientifiche, tra cui la Rivista di Diritto sportivo del Coni, la collana “Cultura giuridica e diritto civile”, la trimestrale “Nuovo diritto civile”, la testata online “Diritto mercato e tecnologia” ed è presidente dell’Italian Academy of the Internet Code. Per il Consiglio Nazionale Forense ha redatto il decalogo dei principi del diritto all’acqua e siede nel consiglio scientifico della rivista istituzionale “Cultura e diritti”. Nel 2015, a seguito della strage degli studenti dell’University College di Garissa, ha promosso, insieme a Valentina Colombo, il manifesto-appello sul diritto fondamentale alla conoscenza, cui hanno aderito professori universitari italiani.

In qualità di membro dell’ECRI, Gambino parteciperà alla revisione della legislazione, delle politiche e delle misure antidiscriminatorie degli Stati membri e formulerà raccomandazioni al fine di rafforzarle e renderle più efficaci. Il giurista Gambino prende il posto di Vitaliano Esposito, già procuratore generale della Cassazione.

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